Settembre 2020. Un weekend in solitaria con Tuco. Dopo aver dormito ad Entracque in pieno relax, la mattina mi sveglio e, con tutta calma, mi preparo a salire fino a San Giacomo di Entracque, per fare un trekking leggero fino a Pra del Rasur.

Ecco il link all’articolo del weekend in camper, dove ho visitato anche il Centro Uomini e Lupi.

Ecco il link dettagliato del percorso.

Lunghezza: 8Km circa;
Durata: 2h30m circa;
Dislivello: 250mt circa.

Dopo aver parcheggiato Tuco, accendo il frigo a gas, preparo lo zaino, metto gli scarponcini e parto. Non ho una meta precisa, ma il Pra del Rasur mi incuriosisce, così inizio a salire. attraverso un ponte che costeggia il campeggio locale, e proseguo seguendo la strada asfaltata, che inizia subito a salire. Dopo poco la strada si fa sterrata e la salita non molla. I vari tornanti sono “accorciabili” grazie a dei sentierini ormai praticati da tutti che permettono di saltare un po’ di strada, anche se un po’ più ripidi.
La salita non molla per un’oretta (vado a caso, non ricordo più i tempi) ma quando la strada si fa pianeggiante mi rendo bene conto del posto in cui mi ritrovo. Intorno a me svettano montagne e non vedo l’ora di riuscire a godermi bene il paesaggio.

Eccolo qui. Gli alberi si diradano e la valle si apre, lasciando un panorama veramente eccezionale: le montagne ai lati, una vallata verde attraversata dal fiume e, in lontananza, mucche al pascolo. Fantastico!
Tempo di scattare il solito selfie imbarazzante e mi addentro nella valle. Incrocio camminatori di ogni età e mi godo appieno il paesaggio. Il sole schiaccia, ma si sta benissimo.

Lungo il sentiero trovo le diramazioni che mi porterebbero in quota per vedere posti ancor più affascinanti, ma oggi non me la sento. Ho voglia di rilassarmi al sole, in mezzo alle buse di vacca e godermi il posto senza fatica. Mi riprometto di tornarci!

Pra del Rasur

Continuo il sentiero verso il lago del Vej de Bouc ma mi fermo poco dopo la passerella che oltrepassa il fiume. Sono circondato da erba, pietre, mucche e marmotte che fischiano. Mi sento nel posto giusto per mangiare e rilassarmi un po’. E Così faccio: panino al prosciutto, acqua, uva e cioccolato. Per dare il tocco finale alla siesta mi “svacco” al sole e mi faccio le parole crociate (non che sia un campione, ma le faccio comunque).

Pra del Rasur
Pra del Rasur

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empo mezzora e le nuvole arrivano e rovinano la magia. A completare l’opera ci pensa il vento, che mi convince ad alzarmi e rimettermi in marcia per tornare indietro, per evitare acqua. Non sono assolutamente attrezzato e arriverei al camper zuppo.
Curioso il fatto che sulla strada del ritorno incontro una coppia che scopro essere proprio di Albisola. Addirittura lei ha vissuto nel palazzo di fronte al mio per 30 anni. Il mondo è sempre più piccolo!

Il posto è veramente magnifico, il dislivello è leggero ed è una camminata adatta a chiunque, anche per quelli senza allenamento o esperienza. La strada è ben segnalata, e non c’è il rischio di perdersi. Per i più esigenti, invece, tutti i vari sentieri che salgono in quota lo rendono sicuramente una meta interessante. Appena finiranno ste malefiche zone colorate ci tornerò sicuramente!


2 commenti

Francesca · 18 Luglio 2022 alle 8:01

Ciao Carlo! Una info…si può arrivare a pra del rasur con un passeggino (adatto allo sterrato )??grazie

    Carlo · 18 Luglio 2022 alle 8:44

    Ciao. La vedo dura, tutto il percorso è su strada sterrata. Non è sentiero di montagna, ma comunque temo che col passeggino si farebbe parecchia fatica ad arrivare..

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