Giugno 2021. L’estate sembra essere arrivata e con lei il caldo. Finalmente! Il meteo non sembra male e con Tuco partiamo per un weekend in solitaria in montagna. Come sempre a base di Peroni, film di pregio, trekking e relax.
Si parte
Al sabato mattina ho lavorato, quindi inizio i preparativi nel pomeriggio. Purtroppo questo weekend sarà un po’ ridotto, ma la meta ripagherà senza dubbio. Entro in autostrada diretto al casello di Mondovì, per poi dirigermi verso Borgo San Dalmazzo. Da qui tiro su verso Entracque e, dopo aver sbagliato strada come tutte le volte, prendo il bivio che porta verso San Giacomo di Entracque – Lago della Rovina.
Entrambe le destinazioni sono interessanti. A San Giacomo andai l’anno scorso a fare un breve ma bellissimo trekking fino al Pra del Razur, ecco il link dell’articolo. Quest’oggi, invece, vado verso il Lago. Non ci sono mai stato, ma ne ho sentito parlar bene.
Incontri ravvicinati
Mentre salgo verso il lago mi ritrovo a bordo strada un volpe, tranquilla, che si fa gli affari suoi. Mi affianco con Tuco, la saluto con educazione ma lei, stranamente, non ricambia. Maleducata. In compenso continua a guardami rilassata, facendosi fotografare senza muovere un baffo. Splendida!!
Saluto la volpe e riparto, raggiungendo finalmente il Lago della Rovina. Il panorama è mozzafiato: il lago rimane perfettamente in una conca tra le alpi, lasciandomi a bocca aperta e, addirittura, un po’ intimorito dall’imponenza. Scorgo alcuni camper e van e vado a posizionarmi con Tuco per passare la notte.
L’area sosta sul Lago della Rovina
Molte auto sono parcheggiate lungo la strada, gratuitamente, ma sul lago è presente un’area campeggio a pagamento, molto bella, ben tenuta e dal costo ragionevole. Il camper, che ha il costo più elevato, paga 8,5 euro al giorno. Per quanto io sia un sostenitore della sosta libera, mi sento di fermarmi e pagare senza dire nulla. Il paesaggio è splendido e Tuco lo parcheggio a una decina di metri dal lago, cosa che altrimenti non potrei fare. Nel parcheggio possono sostare camper e auto e c’è la possibilità di campeggiare anche con la tenda. Cosa vogliamo di più?
Per pagare occorre recarsi al chiosco, che oltre a rifocillare i camminatori, segna anche i mezzi parcheggiati.
L’area offre, inoltre, anche svariati tavoli da picnic con tanto di barbecue a disposizione. Organizzandosi un po’ meglio e partendo per tempo una bella grigliata lassù è un’ottima idea.
Ideale per tutti?
Sì, a mio parere. Possono andarci sia dei giovani (o meno giovani) amanti della natura, che famiglie. Permette davvero di staccare la spina anche grazie al fatto che il cellulare non prende. Nemmeno per sbaglio. Una sensazione che ormai non sappiamo nemmeno più cosa sia.
Silenzio e relax
Faccio un giro per sgranchire le gambe, scoprire la zona e torno su Tuco per preparare da mangiare, accompagnato musicalmente dal groove dei War.
I war sono una mia recente scoperta e li mi stanno entusiasmando davvero, andateli a scoprire!
Il clima è discreto, le nuvole sono un po’ basse ma con una felpa addosso si sta bene anche fuori dal camper.La serata procede alla grande con una visione d’eccezione: Mortal Kombat (quello anni ’90). Un tuffo nella mia adolescenza, che mi riporta in un mondo di fatality e brutality. Effettivamente, non posso dire che sia bello, ma rimane comunque imperdibile!!
Vado a dormire abbastanza presto perché la mattina dopo voglio fare il trekking più conosciuto del luogo: salire al Rifugio Genova. Eccovi il link.
Il rientro
Una volta rientrato dal trekking, faccio su le mie cose e parto. Destinazione: Arione, la pasticceria storica di Cuneo, famosa per le sue meringhe strappalacrime. Dopodiché, casa, pronto a riprendere con la settimana lavorativa alle porte.
Il lago della Rovina è un posto splendido, sicuramente indicato a chi vuole camminare all’aria aperta in montagna. Non si è obbligati a fare trekking, ci si può godere anche l’area sosta, facendo picnic sul lago.
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