L'inizio del viaggio tra grotte, templi e spiagge
Estate 2021. Finalmente le ferie estive sono arrivate e con Laura decidiamo di partire per una settimana tra le Marche e l’Abruzzo. Tutto non possiamo vedere, ma ci gusteremo i posti più rinomati, dal Tempio di Valadier alle grotte di Frasassi alla Riviera del Conero.
Partenza
Partiamo come sempre da Savona e la prima meta che abbiamo deciso di raggiungere è San Marino. Non ci siamo mai stati ed è l’occasione giusta per fare un giro. Le Marche non sono dietro l’angolo e, come sappiamo, Tuco non è il classico mezzo veloce…
Il viaggio prosegue noiosamente in autostrada arrivando nel tardo pomeriggio a destinazione. Saliamo verso il paese di San Marino (sul cucuzzolo del monte) fermandoci nell’area sosta camper gratuita P13. Sì, lo so, il nome è splendido, ti fa venire voglia di andarci. Ma in effetti il posto è molto tranquillo e vicino alla funivia che porta al borgo vecchio.
San Marino
Tempo di prepararsi e salutiamo Tuco avviandoci verso la funivia; destinazione: il borgo di San Marino, con obiettivo passeggiata, visita al paese e cena fuori. Dopo aver combattuto con le vertigini in funivia, scendiamo dalla cabina e ci ritroviamo un panorama esagerato!
Siamo sul belvedere, una terrazza in cima al monte, con vista su tutta la pianura circostante. A rendere tutto poetico è il sole che tramonta all’orizzonte.
Iniziamo a girare per il borgo e scopriamo che è splendido davvero. Ben tenuto, pulito e curato è un posto decisamente turistico che però sembra mantenga un ché di personalità. Ci gustiamo una cena semplice ma gustosa e torniamo verso Tuco a piedi. Il vento si è alzato paurosamente e ammetto che stare in una cabina a svolazzare non mi entusiasma. Così scendiamo per la strada al buio, sbagliando percorso e passando in mezzo alle auto. Va beh, un po’ di adrenalina non guasta mai!
Verso le Marche
Il secondo giorno, al risveglio, ci prepariamo e partiamo in direzione Grotte di Frasassi. Non prendiamo l’autostrada ma ci avviamo su e giù per i colli marchigiani, che cambiano i colori dal giallo al verde, con un cielo azzurro che li sovrasta. Il paesaggio è magnifico e decidiamo di fare una sosta per mangiare alle Gole del Furlo. Peccato che, arrivando a destinazione, scopriamo che la strada della gola è chiusa per rischio crollo. Una bella delusione, ma pazienza. Mangiamo un pranzetto tranquillo in un’area picnic e ripartiamo verso le Grotte.
Arriviamo giusto in tempo per prendere l’ultimo giro di entrate, aspettando la navetta in un’area parcheggio e merchandising a dir poco squallida. Un piazzale con delle cabine di legno che vendono le peggio porcate possibili. Ma poco importa, la navetta è arrivata e noi saliamo pregustandoci il giro che ci attende.
Le grotte di Frasassi
Ricordatevi una felpa. Nonostante sia agosto l’interno è piuttosto freddo. D’altronde si sa, nelle grotte il clima è circa costante. Entriamo e dopo aver percorso un lungo corridoio ci ritroviamo subito nella sala più grossa, che lascia subito sbalorditi per le dimensioni e l’imponenza di stalattiti e stalagmiti. Addirittura la guida ci racconta che lì dentro potrebbe starci l’intero Duomo di Milano.
Il giro dura un’oretta ed effettivamente il tempo vola, perché le cose da vedere non mancano! Purtroppo, causa poca luce, le foto sono venute una schifezza, ma vedremo di farcele andar bene!
Sosta in camper
Una volta finito il giro della grotta torniamo a piedi al parcheggio di partenza, dove abbiamo lasciato Tuco, per passare la serata. Qui un angolo è dedicato ad area sosta camper gratuita. I servizi sono inesistenti, la pulizia è discutibile ma è molto tranquillo e per passare una notte va benissimo.
Al mattino facciamo una colazione veloce e ripartiamo facendo ben poca strada. A nemmeno 3Km c’è la tappa che ci attende prima di rimetterci in viaggio.
Il tempio di Valadier
Lasciamo Tuco a bordo strada e iniziamo una salita di 1Km a piedi che porta in una grotta dove all’interno si trova il famoso Tempio di Valadier. Sono anni che vedo le foto online e finalmente oggi posso visitarlo.
E’ molto suggestivo e la foto di rito, ovviamente, non manca. Così come la piccola torre di pietre per segnare il nostro passaggio. Anche se la nostra torre ha una forma un po’ curiosa, rispetto alle altre…
La Riviera del Conero
Ripartiamo dopo poco intervallando questo viaggio con un bagno veloce alla Riviera del Conero. Ci ritroviamo di nuovo sui colli Marchigiani e ci rendiamo conto che sono letteralmente fantastici! Ricordano i colli Toscani, morbidi sali scendi che persino il buon Tuco non patisce. Arriviamo nel primo pomeriggio a Numana, prendendo posto al camping Villa Riviera. Ci cambiamo al volo e voliamo in spiaggia per fare un bagno.
E’ meglio il mar ligure!!
Ora qui scateno l’inferno. Ragazzi, siamo scesi giù nel paese di Numana, ma la spiaggia è imbarazzante. Tutta occupata da stabilimenti con due spiagge libere grosse come il mio camper, piene di gente ammassata. Noi compresi. Sono le 17 e il sole è già ormai dietro al monte del Conero, quindi facciamo il bagno e ci asciughiamo all’ombra. Abituati al nostro Mar Ligure siamo rimasti decisamente delusi.
N.B.: ho scoperto in seguito che in tanti non consigliano Numana, ma altre località sul Conero. Purtroppo siamo andati un po’ a caso e non siamo stati premiati.
Torniamo in campeggio per una cenetta su Tuco e il mattino dopo siamo pronti per raggiungere quella che è la meta principale della vacanza. Il parco del Gran Sasso, in Abruzzo.
In conclusione
Essendo una vacanza a tappe tra Marche e Abruzzo non possiamo vedere tutto bene, ma le Marche ci hanno davvero colpito. Un bellissimo paesaggio, un sacco di aree attrezzate per i camper con servizi e zone tranquille dove fare un po’ di sosta libera. Andateci e non ve ne pentirete.
Rimani aggiornato, nei prossimi giorni uscirà l’articolo del prosegue della vacanza in Abruzzo, con un guasto al camper e Campo Imperatore!
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