Pensi che sia giunta l’ora di alzare le chiappe dal divano e iniziare a respirare un po’ di aria pulita?
Là fuori c’è un mondo a nostra disposizione, e camminare è un bellissimo modo per scoprirlo. Oddio, anche girando in camper si vedono posti magnifici, ma questa è un’altra storia.
Qui vi do alcuni consigli e spunti su come iniziare a camminare, cercando di uscire dalla staticità che spesso la vita odierna ci impone.
Faccio subito una premessa
Vi avverto subito che io non sono né un personal trainer né il grande camminatore che scala il K2 in infradito. Ho semplicemente un passato scoutistico dove feci un po’ di esperienza e, dopo anni di stop, nel 2019 ho iniziato a camminare ripartendo praticamente da zero.
Penso che il punto di vista di uno che da zero ha dovuto riprendere a camminare sia interessante, per certi versi anche più di quello del grande camminatore esperto, che magari dà tante cose per scontate.
Nel 2019 ho deciso di mettermi a camminare, spinto da diverse motivazioni: il lavoro sedentario, il bisogno di un contatto maggiore con la natura e l’aria aperta, i problemi di schiena cronici che non mollano mai. Così una domenica mi sono detto: “Dai, vado su a Ellera a fare un giro” (Ellera è una frazione di Albisola, il comune dove vivevo fino all’anno scorso). E così ho fatto, mi sono messo un paio di scarpe da trekking Quechua da 30€ che avevo lì per i giorni di pioggia e sono andato. avrò fatto al massimo 4 Km e mi sono reso conto che non ero a mio agio: ero solo in mezzo al niente, su una strada sterrata. Alla fine sono tornato a casa con la coda tra le gambe.
Ma non ho mollato e il weekend successivo sono ripartito per un altro giro, sempre nella natura ma in zone più frequentate. Ho deciso di andare per gradi per riprendere confidenza con tutto questo splendido mondo. Se ripenso al passato, da ragazzino ero spesso nei boschi con gli scout, e non mi sembrava affatto strano. Purtroppo la vita di città, il lavoro e i ritmi quotidiani ci portano a vivere una vita piuttosto schematica, che di naturale non ha proprio niente!
Come iniziare a camminare
Il primo step è psicologico. Dobbiamo averne voglia, voler uscire di casa e muovere ste benedette gambe. Trovare la voglia di cambiare un po’ l’approccio alla vita, perché, anche con la semplicità di una scelta simile, stiamo iniziando a smuovere la sedentarietà che ci avvolge quotidianamente.
Il secondo step per camminare
Hai trovato la voglia? Ottimo, è giunta l’ora di camminare davvero. Inizia a non usare la macchina se non davvero necessario. Siamo così schiavi dei mezzi che anche per fare 1Km prendiamo l’auto. No! Andiamo a piedi.
“Eh, ma per arrivare fin laggiù ci metto 20 minuti!“. Esatto, poco più di un chilometro, a spanne, quindi esci e vai a piedi. Dopo alcune volte vedrai che inizierai a prenderci gusto!
Questi sono pensieri che facevo io, quindi capisco in pieno il ragionamento.
E se abito in un paese diverso dalla città in cui lavoro?
Penso a questo perché fino ad inizio 2021 abitavo a 8km da Savona, la città in cui lavoro, esco con amici e faccio praticamente tutto. Logisticamente è dura per iniziare a muoversi a piedi, ma la risposta c’è ed è molto semplice in realtà: prendi il tuo mezzo, vai nella città di destinazione, parcheggi e vai a piedi. Questo punto si ricollega decisamente al primo step: bisogna averne voglia, perché la pigrizia ha la meglio in un attimo in questi casi.
Quando hai preso coscienza della situazione e hai iniziato a camminare un po’ puoi passare a brevi passeggiate per prendere un po’ meglio il ritmo. Se riesci prova a camminare tutti i giorni anche pochi chilometri, 2 o 3. Se ti mette male, dedica almeno un paio di volte a settimana alla camminata, puntando ad un obiettivo di 4 o 5 Km. Non esagerare, vai per gradi e ascolta il tuo corpo. Potresti avere le gambe stanche, i glutei o la schiena, ma fa tutto parte del gioco.
Io ho delle gambette striminzite, con una muscolatura ridicola, però insistendo riesco ad aumentare la mia autonomia. Se non hai allenamento inizia a camminare in piano, tralasciando salite e discese. Sì, anche le discese sono “pericolose”, uno le sottovaluta, ma in realtà ti spaccano le gambe e le ginocchia.
Attenzione
Se hai patologie particolari, problemi o disturbi fisici parla con un medico o un fisioterapista prima per capire cosa puoi fare e, eventualmente, come.
Senza seguire un allenamento preciso e mirato, sono arrivato, nel giro di svariati mesi, ad un’autonomia di circa 15 – 16Km in un giorno, con un massimo di circa 21Km con 600m di dislivello. Con 15Km potete già permettervi delle belle camminate, ammirando paesaggi e posti che dal divano vedreste solo in cartolina!
Che abbigliamento per iniziare camminare?
Al da là di tutto l’abbigliamento più o meno tecnico che si può usare, per iniziare non ci sono grosse esigenze. Anzi, direi soltanto una: un paio di scarpe da ginnastica comode. Meglio se da running o simili. Dovete essere a vostro agio con queste scarpe, sono la cosa più importante. Evitate, quindi, scarpe economiche. Per iniziare non dovete spendere una cifra folle, anche con circa 50€ potete trovare delle scarpe morbide e comode. Poi ognuno ha il suo piede e le sue esegenze, quindi seguitele!
Per quanto riguarda l’abbigliamento che uso io potete leggere l’articolo collegato.
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