Giugno 2021. Un weekend in camper in solitaria al Lago della Rovina. La domenica non posso certo saltare l’escursione al Rifugio Genova!
Ecco il link per il tracciato del percorso.
Lunghezza: 6.3 Km;
Durata: 2h40m circa;
Dislivello: 460m;
Ormai manca poco quando, alla mia sinistra, trovo i cartelli per il Colle di Fenestrelle. Sono sinceramente tentato di salire e proseguire verso questa meta non programmata, ma dopo alcune riflessioni lascio perdere e proseguo verso il Rifugio Genova. Il dislivello verso il Colle di Fenestrelle inizierebbe a farsi impegnativo, oltre i 1000m, e da solo preferisco evitare. Qualunque imprevisto, anche di lieve entità, potrebbe diventare una noia, quindi decido di rimandare ad un’altra volta, magari in compagnia.
Rifugio Genova
Il rifugio rimane proprio tra il Bacino del Chiotas e il Lago Brocan. Si presta come meta per il relax, mangiando all’aria aperta e prendendo il sole. Ci sono bambini che giocano a calcio su un campetto improvvisato, gente che si riposa tra le rocce e io, che faccio le parole crociate al sole.
Incontri inaspettati
Il panorama intorno al Rifugio è fatto di Montagne, con sentieri che partono e puntano a salire verso le varie mete / rifugi che mi circondano. Io però, rimango qui rilassato e mi godo un po’ di pace.
Mi preparo un pranzo a base di “panini” al prosciutto fatti con il Pan Bauletto. Sono in imbarazzo con me stesso, ma pazienza. Alterno le parole crociate con l’ultimo libro di Manzini e decido, poi, di rimettermi in marcia per scendere.
La strada è la stessa che ho fatto a salire, ma, una volta arrivato al Bacino del Chiotas noto una differenza rispetto all’andata: uno stambecco sdraiato a terra che si riposa e si guarda intorno. Fantastico. Provo a fare alcune foto, ma non essendo proprio vicino il risultato è piuttosto scarso. Potete vedere la foto nella galleria in fondo all’articolo.
Arrivo alla parte ripida, che decisamente mette a dura prova le mie gambe e ginocchia, ma arrivo comunque al camper ancora tutto intero.
In conclusione
Un’escursione in montagna da fare assolutamente. Per quanto il posto non sia lontano dalle nostre spiagge, si respira decisamente l’aria di montagna. Il percorso non è particolarmente impegnativo o pericoloso, né, tantomeno, lungo, ma un po’ di allenamento ed esperienza aiuta sicuramente, più che altro nel primo tratto ripido, che per 40 minuti filati richiede un po’ di gambe e fiato.
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